Stupidistan

“Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono sicuri di sé mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi”.
Bertrand Russell, Il trionfo della stupidità

Proprio così, ci verrebbe da dire, e se lo deve esser detto pure Stefano Amato, che – da scrittore di razza qual è – non si è fermato alla mera constatazione, ma ci ha scritto su un intero, funambolico, esilarante romanzo. Stupidistan è tutto quello che avremmo voluto leggere in un romanzo ambientato in Sicilia, ma non abbiamo mai osato chiedere. Stupidistan è tutto quello che ci siamo spesso raccontati l’un l’altro mentre un altro pezzo della nostra famiglia era costretto a scappare perché con la sua laurea non riusciva a trovare un lavoro. Stupidistan è tutta la stupidità che ci siamo rimbalzati gli uni sugli altri fino ad assuefarci all’idea che sia normale andare in giro con il colletto rialzato, le scarpe fosforescenti e vestiti attillatissimi. Che fosse possibile vivere senza senza pensare, senza respirare, quasi, perché la strada è piena di persone che se ne vanno in giro su motorini privi di assicurazione passando sui calli dei passanti e irridendo i ciclisti. Stupidistan è La rivincita dei nerd reincrociato con Idiocracy e moltiplicato per Comma 22.

Stupidistan è il libro che attendevamo da tempo.

Riportiamo dalla quarta di copertina: In tutto il mondo la stupidità dilaga, e in particolare domina in Italia, soprattutto in Sicilia, ormai universalmente nota come Stupidistan. Patty Carnemolla, maldestra dog sitter romana, una notte ci si trova catapultata con l’inganno, e si risveglia in mezzo a mucchi di spazzatura, bambini che fumano sigarette Tabacco Siciliano e adulti obesi completamente ipnotizzati da schermi e slot-machine. All’urlo di “Uniti si vince!”, gli abitanti di Stupidistan hanno abolito scuole, tasse e tutte le regole; mangiano solo carne, consumano solo bevande dolci e gassate e si spostano solo a motore. Vegetariana, mediamente alfabetizzata e non fumatrice, Patty viene internata in manicomio, dove incontra altre persone come lei che hanno rinunciato a lottare e custodiscono gelosamente gli ultimi libri rimasti sull’isola. Patty invece rifiuta di arrendersi, sa che i libri rendono invincibili, e possono darti la pazienza e il coraggio di rimediare ai disastri della stupidità.