Le tribolazioni dell’ultimo Sijilmassi

Fouad Laroui è uno scrittore geniale e spiritoso come pochi. La pubblicazione, sempre per i tipi di Del Vecchio Editore, di un’altra sua opera, intitolata Le tribolazioni dell’ultimo Sijilmassi, è cosa che ci repsirare e dire “wow”. Aria fresca in libreria e un nuovo succosissimo romanzo per i nostri amici lettori. Se non conoscete Fouad Laroui, fidatevi, è scrittore di razza. Non ve ne pentirete.

L’ingegner Adam Sijilmassi è al suo ennesimo viaggio in business class, di ritorno dall’Asia. Mentre sorvola il mare si rende conto che è necessario rallentare e cambiare impostazione alla sua vita. Inizia così un rocambolesco viaggio nell’identità e nella memoria, alla ricerca di un’autenticità che possa rappresentare una sintesi dei suoi diversi modi di essere. Dopo un incontro surreale con un analista che cerca di ricondurre le sue scelte a una forma di esaurimento nervoso, Adam parte alla volta del villaggio natio. Scopre la biblioteca del nonno, testi di letteratura e filosofia dei tempi dell’Andalusia araba e fa della lettura la sua attività principale. Nel pensiero di Adam si affacciano continuamente frasi e versi di opere letterarie che trovano il loro posto nell’interpretazione della vita quotidiana, sistemandosi con grazia affianco al pot-pourri di termini, proverbi, locuzioni del Marocco. L’incontro tra le diverse espressioni linguistiche, spesso alla base delle opere di Fouad Laroui, in questo romanzo trova in Adam un portavoce diverso, insieme meno energico e più deciso, appassionato e riflessivo, poliedrico come il magma delle opere che lo anima. Con la sua pungente ed elegante ironia, Laroui decostruisce stereotipi, categorie e visioni del mondo, mettendo in discussione le radici della divisione odierna tra Oriente e Occidente. Adam è un personaggio della tradizione picaresca, autentico, realissimo, eppure intriso di costruzione letteraria, così come il romanzo di cui è protagonista, lineare e insieme riccamente stratificato, è una profonda rivendicazione della letteratura come atto fondativo dei cambiamenti.